“Progettare il mondo di domani con i rifiuti di oggi” è il motto di Lendager Group, società danese di design che, insieme al noto brand del beverage Carlsberg, ha fondato Re-Plastic, che ricicla i fusti di plastica che l’azienda di birre ha lanciato nel 2016, al posto dei loro fusti di metallo, per creare nuovi materiali e mobili.
Da questo riciclo nasce Tokyo Chair, una sedia in legno e plastica, in cui il sedile e lo schienale sono realizzati con la plastica riciclata dai fusti di birra Drughmaster di Carlsberg, mentre la struttura della sedia è progettata in betulla, con scarti dell’industria del mobile. Ogni elemento costitutivo funziona come una sedia due in uno: con un lato rivolto verso l’alto, si ottiene una sedia da pranzo mentre, una volta capovolta, si ha una seduta più bassa e comoda, simile ad una poltrona. La sedia, che misura 70 x 60 centimetri circa, può dunque essere facilmente ruotata in modo da funzionare sia come sedia che come poltrona.
La Tokyo Chair è stata ideata per essere impilata a formare, originariamente, il Padiglione Danese durante i Giochi Olimpici di Tokyo nel 2020. Ci sarebbero volute 2.500 sedie per creare il padiglione, che, tuttavia, non è mai stato realizzato. Dopo le Olimpiadi, il progetto prevedeva di smontare tutte le sedie e utilizzarle nuovamente come singole sedie altrove, anche presso le università.
L’originale e sostenibile sedia ideata da Lendager, realizzata a partire da rifiuti di plastica industriale, plastica degli oceani e legno, sarà protagonista della partecipazione della Danimarca alla settimana del Salone del Mobile di Milano 2021. Tokyo Chair verrà utilizzata nelle installazioni come modulo per creare pareti, sistemi di scaffalature e una scuola. L’evento è in linea con l’ambiziosa Agenda Green della Danimarca e si concentrerà sul percorso verso sostenibilità e circolarità, dando la possibilità ai visitatori di approfondire aspetti della tradizione e l’innovazione del design danese.
Last modified: 13 luglio 2021