L’idea di ottenere custodie per smartphone da plastica riciclata è di un’azienda statunitense, ReYuze Cases – fondata dal diciottenne del Maryland Jack Foley – che ha avviato l’attività di raccolta in uno dei paesi più poveri del mondo, Haiti.
Attraverso il progetto ReYuze, molti haitiani possono infatti garantire la propria sopravvivenza e quella delle proprie famiglie (circa 400 nuclei) e, al contempo, “ripulire” il territorio dai rifiuti, per i quali non esisteva un progetto efficace di riciclo.
Le custodie per cellulari, vendute al prezzo di dieci dollari, sono state progettate per essere robuste e flessibili, utilizzando la plastica raccolta dalla comunità haitiana e fabbricando polietilene ad alta densità (HDPE). Per ogni custodia del telefono venduta, un dollaro viene destinato a “The First Mile Coalition”, associazione che supporta i bambini del paese caraibico, spesso costretti al lavoro minorile e sfruttati.
Last modified: 1 ottobre 2018